Ansia da separazione a scuola: come intervenire?
L’ansia da separazione che il bambino prova quando saluta i genitori si può affrontare, e persino risolvere in tempi brevi.
Pianti convulsi, strilli, richieste disperate: è capitato a tutti, almeno una volta, di assistere alla tragedia messa in scena da un bambino davanti all’ingresso della scuola d’infanzia o delle elementari affinché il genitore non si allontani.
L’ansia da separazione è una situazione molto frequente: quali sono i comportamenti più efficaci che mamma e papà possono mettere in atto per gestirla al meglio?
Le rassicurazioni, a differenza di quanto si può immaginare, servono davvero a poco. Il cercare di tranquillizzare il proprio bambino è un tentativo che non porta lontano. Alimenta il pianto e i comportamenti rabbiosi che rischiano di trasformarsi in uno strumento di potere che il piccolo inizierà a utilizzare a proprio favore.
Particolarmente efficace è, al contrario, la tecnica prevista dall’Approccio Strategico.
Il genitore dovrà concedere al figlio uno spazio ben delimitato, di 15 o 30 minuti, durante il quale il bambino potrà esprimere liberamente le sue paure riguardo al distacco.
Il terapeuta strategico insegna tale tecnica direttamente ai genitori (per evitare l’effetto medicalizzazione, chi segue l’Approccio Strategico sceglie di non vedere direttamente i bambini al di sotto dei 12 anni, ma di lavorare con i loro genitori).
Spesso il contenitore delle paure e dell’ansia viene predisposto la sera, momento clou per le paure dei bambini. A completamento dell’intervento, il genitore dovrà misurare per quanto tempo il figlio riuscirà a stare da solo, ad esempio, allontanandosi prima per pochi minuti e poi per periodi progressivamente maggiori.
Al momento della ricomparsa il genitore dichiarerà: “io sono stato tranquillo, tu come sei stato?”.
Molto frequentemente gli adulti scoprono che i loro figli rispondono: “anche io!”.
Quest’ultima manovra risulta ancora più utile se il genitore, durante l’assenza, ha lasciato al figlio delle cose da fare, dei giochi o dei compiti da eseguire.
Dott. ssa Daniela Birello (Psicologo – Psicoterapeuta Ufficiale del Centro di Terapia Strategica)
Per approfondimenti si rimanda al libro “Aiutare i genitori ad aiutare i figli. Problemi e soluzioni per il ciclo di vita”, G.NARDONE e l’Equipe del Centro di Terapia Strategica.
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