L’ipocondria è uno dei disturbi a più ampia diffusione in questo momento storico. Le persone che ne soffrono sono CONVINTE di essere malate e a tal proposito dobbiamo assolutamente sottolineare che i sintomi li avvertono davvero! Quest’ultima cosa non è sempre ben chiara a coloro che non soffrono del problema o che non lo conoscono approfonditamente.

Ogni segnale, ogni sintomo, ogni sospetto, ogni piccola variazione di una qualche funzione organica, non fa che confermare la plausibilità della paura e la veridicità della diagnosi che la persona si è fatta.

Vivono costantemente in ascolto di ciò che proviene dall’interno del loro corpo e ricorrono di frequente a visite mediche, analisi del sangue, indagini diagnostiche. Spesso ricercano informazioni su internet e sono costantemente alla ricerca di rassicurazione. Ma sfortunatamente più fanno tutte queste cose e più strutturano la loro certezza d’essere malati.

Le SOMATIZZAZIONI, che si esprimono con una serie di sintomi e di fastidi. Le più comuni riguardano l’apparato digerente, i dolori muscolari, problemi sensoriali come le perdite di equilibrio o gli acufeni.

La DISMORFOFOBIA, che  è la paura di non avere la forma giusta.

Si tratta di una preoccupazione intensa e pressoché costante per una qualche parte del corpo: qualcosa che si vede/vive come  indesiderabile, sgradevole oppure addirittura come deforme.